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6 APRILE 2009 - 6 APRILE 2023:14° ANNIVERSARIO DAL SISMA CHE COLPÌ L’AQUILA

La Redazione

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda gli studenti che quella mattina del 6 aprile 2009 persero la vita a causa della violenta scossa di terremoto


Sono trascorsi ben quattordici anni dal 6 aprile 2009, da quando una terribile e violenta scossa di terremoto dalla durata di 23 secondi di magnitudo 6.3 della scala Richter, con epicentro a L’ Aquila, in Abruzzo, intorno alle ore 3:30 circa del mattino si abbattè sulla città provocando crolli, 309 morti e feriti. In ricordo di quanto accaduto, nella giornata di ieri, 6 aprile 2023, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al Sindaco del Comune di L' Aquila:

«Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia recente ha provocato morti e distruzioni a L’Aquila e nei paesi vicini. L’Italia intera si strinse attorno a chi fu gettato nel dolore, nella paura, nel bisogno. L’immediato sentimento di solidarietà, che appartiene al nostro essere italiani, ha aiutato aquilani e abruzzesi nella fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro.

Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno. L’impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città.

Il doloroso ricordo degli studenti che morirono a causa del terremoto deve spingere proprio al rilancio dell’università e dell’impegno nelle attività scolastiche, per una nuova stagione di progresso.

Parti significative del territorio nazionale sono purtroppo vulnerabili agli eventi sismici, come confermato dai terremoti che hanno fatto seguito a quello de L’Aquila. Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali».

di CLAUDIO CASTAGNA


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