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La Redazione

ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PERSONALE DEGLI ENTI PUBBLICI DI RICERCA

L’assemblea è attesa per giorno 11 maggio 2023 presso la sede ISTAT


Fin dalla prima bozza della legge di Bilancio 2022, nel novembre 2021, abbiamo segnalato che la previsione di fondi per la valorizzazione professionale per il solo personale degli Enti Pubblici di Ricerca vigilati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (art. 1 comma 310 della legge 30 dicembre 2021, n. 234) creava una inaccettabile discriminazione rispetto al personale degli altri enti di ricerca: ANPAL, ASI, CREA, ENEA, INAIL settore ricerca, INAPP, ISIN, ISPRA, ISS, e ISTAT, ma fino ad oggi solo promesse.

Anche nella trattativa all’ARAN per il rinnovo del CCNL, fino ad ora, non viene recepita appieno la necessità di valorizzare la specificità del lavoro negli Enti pubblici di ricerca svolto dai ricercatori e tecnologi e dal personale tecnico-amministrativo sia per quanto attiene le modifiche dell’ordinamento professionale, sia rispetto alla flessibilità del lavoro (smart working, art.58, lavoro da remoto e telelavoro) e sia rispetto all’utilizzo delle risorse aggiuntive per la valorizzazione del personale.

FLC Cgil, FIR Cisl, Uil Scuola Rua, Snals-Confsal e FGU Gilda Unams, in considerazione dell’importanza delle scelte che possono determinarsi nel prossimo periodo indicono un’ASSEMBLEA NAZIONALE DI TUTTI I LAVORATORI DEGLI ENTI PUBBLICI DI RICERCA allo scopo di informare il personale.

L’assemblea si terrà in presenza presso la sede dell’ISTAT di via Cesare Balbo 16 a Roma e potrà anche essere seguita attraverso i canali social delle Organizzazioni Sindacali.

di CLAUDIO CASTAGNA

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