Il tema delle assunzioni del personale docente sui posti di sostegno viene affrontato nell’ art. 5 del decreto 44
Nell’ art. 5 del decreto 44 pubblicato sulla gazzetta ufficiale il 23 aprile 2023 viene affrontato anche il tema delle assunzioni del personale docente sui posti di sostegno.
I posti di sostegno che resteranno vacanti e disponibili, dopo le immissioni in ruolo dalle graduatorie dei concorsi e dalle GAE, verranno assegnati, nella provincia in cui il docente è incluso con contratto a tempo determinato, ai docenti inclusi nella prima fascia delle GPS o negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia a cui si può iscrivere chi consegue il titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2023.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito con un decreto disciplinerà le modalità di attribuzione del contratto a tempo determinato ai docenti iscritti nelle graduatorie provinciali per le supplenze e nei relativi elenchi aggiuntivi e le modalità di svolgimento delle prove previste nell’anno di prova.
I docenti con contratto a tempo determinato seguono il percorso annuale di formazione e prova, al termine del quale svolgeranno una lezione simulata alla presenza del comitato di valutazione integrato da un membro esterno individuato dal dirigente titolare dell’Ufficio scolastico regionale tra una delle seguenti categorie: dirigenti scolastici, tecnici o amministrativi.
Se la valutazione delle prove risulta positiva, il docente viene assunto a tempo indeterminato e viene quindi confermato in ruolo con decorrenza giuridica dalla data di inizio del servizio con contratto a tempo determinato nell’ istituzione scolastica presso la quale ha prestato il servizio a tempo determinato e nella quale è obbligato a restare per tre annualità, tale obbligo viene meno se si presentano situazioni di esubero o soprannumero.
I soggetti inclusi nella prima fascia delle GPS per le supplenze con riserva di riconoscimento del titolo di abilitazione ( di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero) sottoscriveranno il contratto a tempo determinato con clausola risolutiva espressa. Il contratto prosegue se il titolo viene riconosciuto nel corso della durata del contratto, se invece il titolo non dovesse essere riconosciuto il contratto viene risolto immediatamente.
di ISABELLA CASTAGNA
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