Il 24 febbraio del 2022 il mondo ha assistito a uno dei momenti più tragici del dopoguerra, ovvero l'invasione armata della Russia nei confronti dell'Ucraina.
La CGIL ha sin da subito condannato questa decisione scellerata e messo in campo iniziative di mobilitazione per chiedere il cessate il fuoco immediato e l'avvio di un percorso di pace, nonché iniziative concrete di solidarietà a sostegno del popolo ucraino.
Il prossimo 24 febbraio segnerà un anno dall’inizio della guerra. Il bilancio è terribile: decine di migliaia di morti, dieci milioni tra profughi e sfollati interni, la distruzione di intere città, il coinvolgimento militare degli stati dell’Unione europea, una corsa al riarmo generalizzata ed una crisi economica, energetica ed alimentare che colpisce interi continenti. Le notizie degli ultimi giorni ci inducono a dire che il rischio di un'escalation, anche nucleare, è tragicamente sempre più concreto.
Crediamo che sia importante continuare la mobilitazione per chiedere il cessate il fuoco, il negoziato ed una decisa azione politica e diplomatica internazionale che rimetta al centro il ruolo delle Nazioni Unite e la sicurezza comune.
La CGIL partecipa e promuove, in collaborazione con il mondo dell’associazionismo e le amministrazioni locali, le mobilitazioni cittadine convocate dalla coalizione di Europe for Peace, di cui è parte attiva, in programma per l'anniversario dell'aggressione russa all'Ucraina.
L’evento nazionale conclusivo della mobilitazione si terrà sabato 25 febbraio a Roma. Una fiaccolata partirà da Largo Corrado Ricci (Fori Imperiali) e arriverà in piazza del Campidoglio, dalle 17.30 alle 19.30. E' previsto l'intervento del segretario generale della CGIL Maurizio Landini. La CGIL sarà presente anche il 24 febbraio alla marcia notturna Perugia-Assisi.
di CLAUDIO CASTAGNA
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