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CORONAVIRUS A SCUOLA: GESTIONE CASI POSITIVI E CONTATTI STRETTI


Domani è la data di scadenza delle attuali misure restrittive legate al contenimento della diffusione del virus da Covid-19. Proprio in vista di ciò, il Ministero ha inviato alle scuole un vademecum contenente tutte le indicazioni da seguire per limitare la diffusione del virus.


Ma come bisogna comportarsi nel caso in cui un docente, uno studente o un ATA dovesse risultare positivo al virus?


Come indicato nella circolare del 30 marzo 2022, le persone risultate positive al test diagnostico (molecolare o antigenico) per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento.


A coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.


Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da

Sars-Cov-2, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la

rilevazione di SARS-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti

sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.


di VALENTINA ZIN


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