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ESAMI DI STATO: IL RITORNO ALLA VECCHIA MODALITÀ HA CREATO TANTI DUBBI

Il 61% degli studenti afferma di avere molta confusione in merito allo svolgimento dell’ esame


Quest’ anno i ragazzi che dovranno diplomarsi torneranno alla vecchia modalità d’ esame, ci sarà una prima prova scritta di italiano, una seconda prova e il colloquio orale. Anche se gli esami inizieranno il 22 giugno, quindi tra meno di una settimana, i ragazzi hanno moltissimi dubbi sull’ esame, sicuramente saranno tanti gli studenti che nei giorni degli esami non avranno chiaro cosa stanno affrontando. Infatti il 61% degli studenti afferma di non aver compreso le modalità di svolgimento dell’ esame,il 20 % degli studenti ha addirittura dubbi sulla data d’ inizio dell’ esame e solo 2 studenti su 3 sa come verrà ripartito il punteggio tra credito scolastico e le singole prove d’ esame. Uno studente su cinque non conosce la provenienza delle prove.


L’11% dei partecipanti crede che bisogna presentare la tesina, il 20% crede che tra le tracce che si potranno scegliere alla prima prova d’ italiano ci sia anche il saggio breve, l’ 82% degli studenti è invece più informato sulla seconda prova e sul colloquio, è a conoscenza del fatto che le tracce della seconda prova sono decise dagli insegnanti della materia di indirizzo e che saranno diverse in ciascun istituto. Per quanto riguarda il colloquio orale, l’ 82% sa che verranno poste domande in merito all’ Educazione Civica, mentre il 28% però non sa che alla commissione dovrà presentare un Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento. Il ritorno alla normalità ha creato non pochi dubbi e paure nei ragazzi, sarebbe stata opportuna maggiore preparazione e maggiore informazione.


di ISABELLA CASTAGNA



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