Sono giorni e giorni che non si parla d’altro se non della scuola e del suo ritorno a settembre in sicurezza dato l’aumento dei casi da covid-19 che continua a destare non poche preoccupazioni. Ancora oggi, non sono state fornite delle indicazioni valide per contrastare la diffusione dei contagi, perchè secondo alcuni esperti, si dovrà attendere almeno la fine del mese di agosto per avere alcune previsioni più specifiche sull’andamento pandemico. Solo così potranno essere prese delle decisioni in merito.
Uno dei temi principali, oltre alle installazioni degli impianti di aerazione nei locali della scuola, riguarda l'obbligo delle mascherine da indossare a scuola e l’obbligo vaccinale.
Su quest'ultima, ad intervenire ai microfoni di Adnkronos Salute è il pediatra Italo Farnetani: “Un obbligo vaccinale per bambini e ragazzi under 18 esteso anche al vaccino anti-Covid dovrebbe essere uno dei temi centrali della campagna elettorale che sta entrando nel vivo in questi giorni. Io propongo di rendere obbligatorie almeno le più importanti come potenzialità salvavita e arma di prevenzione contro le forme gravi di malattia. E un altro punto da inserire nei programmi elettorali dovrebbe essere quello di poter effettuare le vaccinazioni per gli under 18 all’interno delle scuole”.
Per quanto riguarda le poche vaccinazioni negli over 60 e nei bambini, il pediatra Farnetani ha dichiarato:
“L’andamento ha dimostrato una disomogenea risposta sia nelle varie fasce di età sia nei vari periodi senza mai arrivare a una copertura vaccinale della popolazione pediatrica in grado di contrastare in modo efficace la diffusione del virus.
Sempre secondo Farnetani, la fascia d’età maggiormente a rischio, sarebbe quella dai 5 agli 11 anni: “Esempio lampante: 2 bambini su 3 non sono stati sottoposti alla vaccinazione. E’ una fascia d’età in cui tutti i bambini, frequentando per molte ore al giorno le scuole, sono coinvolti in assembramenti e permanenza prolungata ‘obbligatoria’ in ambienti chiusi, cioè le aule”
Sulla quarta dose di vaccino, il pediatra commenta: “Pericolosamente scarsissima anche nelle fasce di età che erano state rapide nel sottoporsi all’immunizzazione. Questo dimostra che ci deve essere una regola istituzionale, cioè l’obbligatorietà delle vaccinazioni, in modo da permettere a tutta la popolazione di poter esercitare il proprio diritto alla salute”.
di CLAUDIO CASTAGNA
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