CISL: I docenti assunti potranno procedere alla firma digitale del proprio contratto senza obbligo di presenza nella scuola di titolarità per la presa di servizio
Chiarita, confermando quanto sempre sostenuto dalla CISL Scuola, la situazione dei docenti assunti lo scorso anno con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo e confermati nel 2023/24, che non saranno costretti a recarsi nella scuola di titolarità per firmare il proprio contratto, qualora abbiano ottenuto l’assegnazione provvisoria in sede diversa, nella quale dunque potrà avvenire direttamente la loro presa di servizio.
Con la nota 51325 del 30 agosto 2023, a firma del Direttore Generale per il Personale, il Ministero fornisce infatti chiare indicazioni sulle modalità con cui può essere apposta la firma sul contratto, avvalendosi delle opportunità offerte dalla digitalizzazione e semplificazione del processo di sottoscrizione. Ciò rende possibile firmare il contratto attraverso la piattaforma ministeriale di firma elettronica avanzata (FEA) denominata “Sigillo”, già a disposizione delle istituzioni scolastiche nell’ambito del SIDI.
La nota elenca puntualmente tutti i passaggi della procedura, a partire dalla predisposizione del contratto da parte dell’istituto di titolarità, che una volta immesso a sistema potrà essere sottoscritto dai contraenti, previa ricezione di un apposito messaggio nella propria casella di posta elettronica, accedendo al sistema attraverso il link contenuto nel messaggio stesso.
La modalità descritta nella nota, il cui oggetto richiama esplicitamente la situazione dei docenti immessi in ruolo a decorrere dal 1° settembre 2023 e che si trovino in assegnazione provvisoria in base a quanto prevede l’intesa sulla mobilità annuale del 13 giugno 2023, consente quindi al docente assunto di poter procedere alla firma del proprio contratto senza alcun obbligo di presenza nella scuola di titolarità per la presa di servizio, come la CISL Scuola ha sempre sostenuto nei confronti con l’Amministrazione e come la nota ministeriale chiarisce ora senza ombra di dubbio.
di LA REDAZIONE
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