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FONDAZIONE GRAMSCI EMILIA-ROMAGNA: CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI


La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta anche per questo anno scolastico 2022/2023 un corso di formazione rivolto ai docenti della scuola secondaria di II grado, con particolare riferimento alle discipline quali storia, filosofia, letteratura ed educazione civica.

Una questione di metodo. Il Risorgimento tra storia delle interpretazioni e immaginari culturali è un corso è riconosciuto dal MUR, grazie all’accreditamento sulla piattaforma S.O.F.I.A (ID 68447) e consente di adempiere agli obblighi formativi.

5 incontri dal 24 gennaio al 21 febbraio 2023 che si terranno esclusivamente online della durata di circa 3 ore (dalle 15.30-18.30). Iscrizioni su S.O.F.I.A (ID 68447) oppure tramite questo modulo

Il corso offre una proposta formativa rivolta ai docenti della scuola secondaria di II grado, con particolare riferimento alle discipline quali storia, filosofia, letteratura ed educazione civica. Attraverso lezioni frontali, tenute da docenti universitari provenienti da ambiti di ricerca differenti, lo scopo generale consiste nello stimolare l’individuazione di collegamenti e relazioni coerenti tra processi storico culturali, eventi e concetti diversi – appartenenti ad ambiti disciplinari plurimi e dislocati anche lontani nello spazio e nel tempo –, al fine di cogliere analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti.

Il corso, articolato in 5 incontri dedicati a figure e temi della storia e della rappresentazione letteraria del Risorgimento italiano, ha una natura eminentemente metodologica e mira a fornire un approccio critico al sapere umanistico, mostrandone il carattere evolutivo e la capacità di aggiornamento indispensabile a impedire la tendenza alla cristallizzazione stereotipata delle conoscenze tradizionali.

Il corso si propone di illustrare alle/agli insegnanti le trasformazioni interpretative sul Risorgimento intercorse negli ultimi decenni, e delle rappresentazioni dei personaggi/temi presi in esame, indicando le ragioni che hanno condotto a tale diverso approccio interpretativo. Il termine “a quo” da cui partire per mostrare il cambiamento della narrazione sul tema oggetto della lezione sarà indicato da relatrici e relatori sulla base di ben circostanziati punti di riferimento scientifici e socio-culturali.

In tal modo gli interventi permetteranno di apprezzare sia il ruolo dell’indagine scientifica, capace di mettere in discussione paradigmi consolidati, sia le cause (socio-politiche, economiche e culturali) all’origine dei diversi approcci interpretativi; mettendo così in evidenza come questi nuovi immaginari facciano ora parte integrante del presente e aprano però inattese prospettive analitiche, preparando il terreno alle trasformazioni del futuro.

Con congruo anticipo rispetto a ciascuna unità formativa i docenti forniranno ai partecipanti specifici riferimenti bibliografici, da discutere e approfondire collegialmente.

Programma:

Martedì 24 gennaio 2023

Il Risorgimento: snodi storici e dinamiche interpretative. Introduzione al corso

Fulvio Cammarano, Università di Bologna

Mazzini e l’agenda nazionale-umanitaria

Roberto Balzani, Università di Bologna

Martedì 31 gennaio 2023

Cavour politico: dall’Europa all’Italia

Riccardo Piccioni, Università di Macerata

Garibaldi: una biografia della nazione democratica

Silvia Cavicchioli, Università di Torino

Martedì 7 febbraio 2023

Il lungo Quarantotto italiano in prospettiva europea

Gian Luca Fruci, Università di Pisa

Una questione aperta: le origini plebiscitarie della nazione tra storia e memoria

Enzo Fimiani, Università di Chieti-Pescara

Martedì 14 febbraio 2023

“Cuore”, un libro per la nuova Italia

Roberto Pertici, Università di Bergamo

Rileggere Verdi nella sfera pubblica risorgimentale

Carlotta Sorba, Università di Padova

Martedì 21 febbraio 2023

Stato e Chiesa cattolica nel Risorgimento: il complesso processo di nascita e sopravvivenza dell’Italia dalla debellatio dello Stato Pontificio sino ai Patti lateranensi. Profili socio-giuridici

Antonello De Oto, Università di Bologna

Dal neoguelfismo all’opzione del pontefice liberale: “l’altra via” della costruzione nazionale

Elena Musiani, Università di Bologna

di VALENTINA ZIN

 
 
 

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