
Ad aprile iniziano le Prove INVALSI per l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado. La somministrazione avviene in modalità Computer Based Testing.
Ma cosa devono fare di preciso i ragazzi per arrivare preparati al meglio a questo appuntamento? Devono esercitarsi o studiare di più per l’occasione, oppure è sufficiente utilizzare gli esempi e le simulazioni fornite dall’Istituto?
Per ottenere buoni risultati non esiste una preparazione specifica e non è necessario studiare o allenarsi appositamente per rispondere correttamente alle domande.
Lo scopo delle Prove nazionali infatti è quello di misurare le competenze che lo studente ha acquisito durante il percorso scolastico, non altro.
Come prepararsi?
Per aiutare i ragazzi a comprendere come funzionano le Prove INVALSI e per farli familiarizzare con la modalità di somministrazione computerizzata l’Istituto mette a disposizione della scuola una serie di documenti divisi per materia, nei quali è possibile trovare alcuni esempi di domande, con spiegazioni su cosa misurano i quesiti e sul livello di competenza al quale corrispondono.
Oltre a questi documenti destinati agli insegnanti, su INVALSIopen e sul sito invalsi.it sono disponibili diverse simulazioni accessibili con la piattaforma TAO, per dare la possibilità anche agli studenti di cimentarsi in prima persona con una prova in CBT e fare esperienza con una modalità di somministrazione diversa da quella tradizionale carta-matita.
La Prova di Italiano
La Prova di Italiano dura 90 minuti, durante i quali i ragazzi rispondono a diverse domande su diverse tipologie di testo, e verifica l’acquisizione di competenze lessicali e grammaticali. Si divide quindi in tre sezioni: comprensione della lettura, lessico e riflessione sulla lingua.
La prima sezione comprende tre testi di varia tipologia, di cui almeno un narrativo. La lunghezza di ogni testo varia tra le 500 e le 800 parole per individuare i tre macro-aspetti presenti nel Quadro di Riferimento, che spiegano i processi cognitivo-linguistici che si attivano quando si legge un testo.
La seconda sezione è dedicata all’acquisizione ed espansione del lessico produttivo e ricettivo; include quesiti per valutare sia la quantità di parole o espressioni conosciute sia la capacità di associare la parola a caratteristiche linguistiche e comunicative.
L’ultima sezione, quella sulla riflessione sulla lingua, è formata da una serie di quesiti indipendenti l’uno dall’altro che riflettono gli ambiti grammaticali, ad esclusione del lessico e della semantica perché questi sono presenti nella sezione di lessico.
La simulazione con la piattaforma TAO
Per capire meglio come sarà la Prova di Italiano, l’INVALSI mette a disposizione tre simulazioni presenti sulla piattaforma TAO, ciascuna con all’interno circa quaranta domande alle quali rispondere.
L’ultima simulazione fra le tre proposte è disponibile anche in versione text to speech, per dare la possibilità anche ai ragazzi con difficoltà specifiche di familiarizzare con la Prova quando è previsto il donatore di voce.
Tutti gli esempi sono accompagnati da una griglia di correzione con le risposte corrette.
Esempio 1: Simulazione in CBT - Griglia di correzione
Esempio 2: Simulazione in CBT - Griglia di correzione
Esempio 3: Simulazione in CBT - Text to speech - Griglia di correzione
di VALENTINA ZIN
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