CGIL: "I risultati raggiunti sono molto positivi anche perché eliminano criticità e contrapposizioni emerse nel corso di questi anni"
Il primo di settembre 2023, è entrato in vigore il contratto sottoscritto tra le parti il 26 luglio di questo anno. L’accordo resterà valido per i prossimi 3 anni; è il frutto di un lungo lavoro di elaborazione e confronto che ha coinvolto le lavoratrici e i lavoratori attraverso le assemblee e le RSA che, sempre presenti al tavolo delle trattative, hanno fornito un insostituibile contributo di merito. Il nuovo contratto sottoscritto, infatti, innova e sostituisce in gran parte quello precedente firmato nel 2016.
I risultati raggiunti - afferma il sindacato Cgil - sono molto positivi anche perché eliminano criticità e contrapposizioni emerse nel corso di questi anni. Nel merito, abbiamo:
proposto ed ottenuto un adeguamento dei minimi tabellari (80,01 euro al 6° livello);
chiesto ed ottenuto l’estensione dei Ticket R. ai lavoratori P/T insieme ad un lieve ritocco del loro valore (7 euro giorno);
definitivamente chiarito il concetto di ferie e superato il concetto di disponibilità del personale docente modificando in profondità l’articolo 19 del precedente contratto. [Tutti i dipendenti quindi, compreso quelli Part time hanno diritto ad un periodo di ferie pari a 6 settimane (settimana lavorativa in questo contratto si intende di 5 giorni) oltre ai 4 giorni di festività soppresse. Il personale docente, inoltre, ha diritto ad ulteriori 7 settimane di riposo compensativo];
introdotto all’articolo 11 un primo articolato per l’attivazione del Smart Working, richiamando il protocollo nazionale sul lavoro agile del 7 dicembre 2021;
introdotto il “Premio di Partecipazione” con l’articolo 49 bis, che sviluppa un risultato salariale di 400 euro/anno per tutti i lavoratori, superando il “Salario di Produttività” articolo 49 del precedente Contratto. Su questo punto il confronto è stato lungo, serrato e articolato. Il mandato delle assemblee era stato molto chiaro: in passato il testo normativo del salario di produttività era stato di difficile applicazione poiché conteneva qualche zona grigia pertanto era necessario trovare una soluzione che superasse e colmasse quelle difficoltà;
inoltre con l’articolo 49 ter introdotto un pacchetto di Sanita Integrativa Aziendale, il cui costo è a totale carico del datore. Tale operazione si realizza attraverso il fondo AGIDAE SALUS (oggi vale 7 euro ma il datore è chiamato a farsi carico di eventuali costi aggiuntivi fino a 9 euro);
ancora introdotto per tutti i lavoratori con l’articolo 49 quater un buono spesa (f. benefit) del valore di 250 euro anno;
ritoccato al rialzo di circa il 30% le indennità previste all’articolo 15 (Uscite didattiche – Viaggi di Istruzione).
Infine, abbiamo chiuso il contratto definendo per tutti i lavoratori una “una Tantum” da erogare con la busta paga di agosto 2023, articolata sull’anzianità di servizio:
300 euro per anzianità superiore a 10 anni
200 euro per anzianità da 4 anni a 10 anni
100 euro per anzianità da 2 anni a 4 anni.
di LA REDAZIONE
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