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La Redazione

IN ITALIA POCHE LE SPIAGGE ACCESSIBILI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ

Sono tante le persone con disabilità che chiedono il rispetto della legge e che le spiagge possano essere accessibili a tutti senza distinzioni tra persone con e senza disabilità


“Vorreiprendereiltreno ETS racconta’’


L’Italia è una penisola, quindi dispone di migliaia di chilometri di coste, buona parte dei quali composti da spiagge affacciate su un mare balneabile.

Eppure solo pochissime di queste sono davvero accessibili ad una persona con disabilità.

E questo nonostante le normative prevedano l’obbligo di renderle tali sia per i comuni che per i privati (pena la revoca della concessione).

Ecco quindi che parecchi di loro si dotano di una passerella ed una job, mettono un bel cartello con la scritta “spiaggia accessibile” e credono di aver assolto al loro dovere...

Per non parlare del fatto che spesso viene "dedicata" una zona apposita alle persone con disabilità, lontana dagli altri bagnanti e spesso pure recintata o ben delimitata, creando di fatto la loro ghettizzazione.

Ma non dovrebbe essere così dal momento che la legge prevede ben altro (vedi nota in fondo al post)!!

E non veniteci a dire “meglio di niente” perché questo può andar bene solo quando non hai una disabilità e ti puoi comunque in qualche modo “arrangiare” e nemmeno “da qualche parte bisogna pur iniziare” perché sono anni che attendiamo il “seguito” ma a quanto pare le cose sono rimaste immutate.

Comuni Italiani, le persone con disabilità chiedono solo il rispetto della legge e sarebbero anche stufe di ricevere invece solo “zuccherini”.


Perché quelli, si danno ai cavalli!!

NOTA:

Una spiaggia accessibile DEVE avere questi requisiti, considerati indispensabili:

1) presenza di un parcheggio adiacente allo stabilimento balneare;

2) percorso pedonale adeguato e riconoscibile, che conduce allo stabilimento;

3) accesso alla reception e al bar di spiaggia;

4) servizio igienico adeguato;

5) doccia adeguata;

6) accesso all’area attrezzata della spiaggia (ombrelloni, lettini, zone d'ombra, ecc) mediante adeguata passerella;

7) spogliatoio adeguato;

8 ) sistema di guida e orientamenti specifici per persone con esigenze specifiche e ipovedenti;

9) presenza di ausili che consentano di entrare e uscire dall’acqua (sedie da mare)

La mancanza di uno dei requisiti indispensabili rende lo stabilimento balneare o la spiaggia NON ACCESSIBILE!!

Per “adeguato” si intende che rispetti la legge 9 gennaio 1989, n.13 “Disposizione per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” e la relativa Circolare n.259 del 23 gennaio 1990 del Ministero della Marina Mercantile che ne estende l’applicazione agli stabilimenti balneari. Per l’accessibilità a bar e ristoranti si rimanda la DM 236/89."Le concessioni demaniali e i loro rinnovi sono subordinati ‘all’effettiva possibilità di accesso al mare delle persone con disabilità" (legge 104/1992, art. 23.3)


Tutti gli impianti di balneazione sono soggetti al rispetto del requisito della visitabilità come descritto nella Legge 5 febbraio 1992, n. 104: “le concessioni demaniali per gli impianti di balneazione ed i loro rinnovi sono subordinati alla visitabilità degli impianti ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236, di attuazione della legge 9 gennaio 1989, n. 13, e all’effettiva possibilità di accesso al mare delle persone con disabilità”.

Ed anche se ci sono delle oggettive difficoltà strutturali, la Legge 494 del 1993 indica che l’accessibilità deve essere garantita : “laddove esistano obiettive difficoltà strutturali e ambientali, accertate dall’autorità marittima competente, alla predisposizione di specifici accessi da parte di ciascun concessionario, l’accesso al mare da parte delle persone con disabilità è comunque garantito dalla realizzazione di idonee strutture per tratti orograficamente omogenei di litorale. L’autorità marittima competente individua entro il 31 dicembre 1993 gli stabilimenti balneari più idonei a dotarsi delle strutture di cui al presente comma e promuove l’accordo con tutti i concessionari di stabilimenti balneari che insistono sul medesimo tratto omogeneo di litorale”.

Nella foto un uomo anziano, con notevole difficoltà, tira la carrozzina dove è seduta la moglie, sulla spiaggia.

Questa foto divenne virale nel 2017 e simboleggiò proprio le difficoltà di non poter disporre di una spiaggia accessibile.

Qui il link al post che raccontò la storia dei due coniugi:



di CLAUDIO CASTAGNA


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