Rispetto al decreto legge n. 176 Aiuti quater, contenente “Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”, c’è anche un emendamento con cui si intende risolvere una volta per tutte il problema della mobilità del personale scolastico, che crea danni e drammi tra il personale scolastico, costretto a sottostare all’illegittima introduzione legislativa di vincoli che costringono migliaia di docenti e Ata a rimanere a centinaia di chilometri da casa pur avendo la possibilità di spostarsi su sedi libere molto più vicine: a proporre la modifica, che nei prossimi giorni verrà valutata dalla V commissione del Senato della Repubblica, è il sindacato Anief, convinto più che mai che è giunta l’ora di abolire i vincoli alla mobilità e introdurre pure trasferimenti sul 100% dei posti privi di titolare.
LA SINTESI DELL’EMENDAMENTO ANIEF
Anief chiede che “in deroga ai vincoli di permanenza di servizio effettivamente svolto per i trasferimenti, passaggi di ruolo, assegnazione provvisoria e utilizzazione e del limite fissato in sede contrattuale per la mobilità del personale scolastico, la mobilità” avvenga “sul 100% dei posti vacanti, annualmente, in ciascuna regione, per gli anni 2023/24”, a patto che “dall’attuazione del presente articolo non devono derivare situazioni di esubero di personale anche per gli anni scolastici successivi all’ultimo indicato nel primo periodo”.
Inoltre, nell’emendamento Anief si chiede che “le graduatorie di merito di cui al comma 9 bis dell’articolo 59 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106” siano “integrate, nel limite delle autorizzazioni di spesa previste a legislazione vigente e nel rispetto del regime autorizzatorio di cui all'articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, con i candidati ammessi alle distinte procedure e che si sono sottoposti alla prova orale. Le graduatorie sono utilizzate annualmente, ai fini dell'immissione in ruolo e sino al loro esaurimento”.
di CLAUDIO CASTAGNA
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