UIL SCUOLA, ANIEF, GILDA DEGLI INSEGNANTI, SNALS - CONFSAL E FLC CGIL
Come spiegato in precedenza, l’assegnazione delle supplenze per l’anno scolastico 2022/20223 mediante la procedura informatizzata continua a far discutere: per questo motivo i sindacati hanno richiesto l’accesso agli atti per conoscere il funzionamento dell’algoritmo.
Uil scuola
“A causa dell’errata applicazione delle precedenze relative ai titoli di riserva/invalidità dei docenti inseriti nelle graduatorie, agli alunni disabili sono stati assegnati insegnanti di sostegno non specializzati pur in presenza di docenti specializzati, che precedono in graduatoria e che ad oggi si trovano ancora senza incarico”, ha dichiarato Giuseppe D’Aprile.
ANIEF
“Avevamo chiarito al Ministero già dagli incontri informativi di luglio che non eravamo affatto d’accordo con la formulazione dell’art 12 dell’OM e con questa interpretazione così restrittiva della procedura informatizzata che viola il principio dell’accesso al posto in base al merito. Non è colpa dei candidati se alla lavorazione dei primi turni di nomina le sedi da loro indicate non risultano disponibili e non è possibile escluderli a priori anche per le disponibilità sopraggiunte successivamente. Non ha senso neanche per la PA che dovrebbe volere tutti i posti occupati dai candidati migliori”, spiega Marcello Pacifico.
Gilda degli Insegnanti
La Gilda degli Insegnanti, attraverso lo studio legale Bonetti, ha presentato al ministero dell’Istruzione una richiesta di accesso gli atti per conoscere il software, e dunque l’algoritmo, che ha gestito la procedura informatizzata delle nomine da Gps e che sta generando gravi criticità e numerosi contenziosi. “Gli errori commessi dall’algoritmo nell’assegnazione delle supplenze - afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti - ledono diritti di graduatoria, facendo sì che in molti casi chi ha punteggi più elevati finisca per prendere supplenze e sedi più disagiate. Inoltre, la procedura vìola il diritto al completamento di cattedra che, a quanto pare, non è contemplato nell’algoritmo”. “Nonostante le continue e numerose richieste di tavoli per esaminare le criticità, già evidenziate negli anni precedenti, il ministero, dopo aver promesso disponibilità, ha opposto un muro di silenzio”. “Appena ci verrà consegnato l’algoritmo, - conclude Di Meglio - procederemo alla sua analisi per identificarne i difetti”.
SNALS - Confsal
“Grandissime difficoltà nelle province per i ritardi, le correzioni e il rifacimento che continuano a creare instabilità e avvicendamenti sui posti di lavoro. Abbiamo più volte segnalato al Ministero dell’Istruzione le criticità che venivano evidenziate dalle nostre strutture territoriali. Abbiamo più volte chiesto tavoli di confronto che ad oggi non ci sono stati. Riteniamo evidente l’impossibilità della procedura informatica di operare selezioni rispettando i diritti che tutelano sia il posto di lavoro che le specializzazioni dei docenti interessati”, denuncia Elvira Serafini.
FLC CGIL
“Come FLC CGIL abbiamo presentato al Ministero dell’Istruzione una formale richiesta di accesso agli atti finalizzata a ottenere l’algoritmo sorgente per poterlo analizzare e rilevare i limiti di questo software. Si tratta di una scelta anche politica, un’azione tesa a dare un segnale forte nella direzione della salvaguardia dei diritti dei lavoratori e della difesa della trasparenza delle procedure amministrative. Andremo avanti quindi con la nostra azione legale, vertenziale e politica a difesa dei precari.”
di VALENTINA ZIN
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