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NUOVO ANNO DI PROVA E PERCORSO DI FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI

La Redazione

A partire dall’anno scolastico 2022/2023 tutti i docenti sono obbligati a svolgere l’anno di prova e seguire il nuovo percorso di formazione, regolamentato dal decreto ministeriale 226.


Personale docente tenuto al percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio

Sono tenuti ad effettuare, il percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio:

  1. i docenti che si trovano al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato, a qualunque titolo conferito, che aspirino alla conferma nel ruolo;

  2. i docenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e periodo annuale di prova in servizio o che non abbiano potuto completarlo negli anni precedenti. In ogni caso la ripetizione del periodo comporta la partecipazione alle connesse attività di formazione, che sono da considerarsi parte integrante del servizio in anno di prova;

  3. i docenti per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo;

  4. i docenti vincitori di concorso, che abbiano l’abilitazione all’insegnamento o che l’acquisiscano ai sensi dell’articolo 13, comma 2 del Decreto Legislativo, che si trovano al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato.


In caso di mancato superamento del test finale o di valutazione negativa del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, il personale docente effettua un secondo percorso di formazione e di prova, non ulteriormente rinnovabile.


Il percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio è rinviabile nei casi di fruizione di assegno di ricerca o di frequenza di dottorato di ricerca, sino al primo anno scolastico utile dopo la fine dell’impegno, oltre che in tutti gli altri casi previsti dalla normativa vigente.


Superamento percorso di formazione e periodo di prova

Il superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno centoventi per le attività didattiche.

Il personale docente sottoposto al periodo di prova deve svolgere un test finale che è altresì finalizzato ad accertare e verificare la traduzione in competenze didattiche pratiche delle conoscenze teoriche, disciplinari e metodologiche del docente.

Nel caso in cui il docente non riuscisse a superare il test finale dovrà sottoporsi ad un ulteriore periodo di prova annuale.


Criteri per la verifica degli standard professionali del personale docente in percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio

Il percorso di formazione e periodo di prova annuale in servizio è finalizzato specificamente a verificare la padronanza degli standard professionali con riferimento ai seguenti ambiti, propri della professione docente:

  1. possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, informatiche, linguistiche, pedagogico - didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;

  2. possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;

  3. possesso ed esercizio delle competenze di orientamento e di ricerca, documentazione e valutazione;

  4. osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente;

  5. partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.


il dirigente scolastico garantisce la disponibilità per il docente in periodo di prova del piano triennale dell'offerta formativa, del rapporto di autovalutazione (RAV) e della documentazione tecnico-didattica relativa alle classi, ai corsi e agli insegnamenti di sua pertinenza, sulla cui base il docente in periodo di prova redige la propria programmazione annuale, in cui specifica, condividendoli con il tutor, gli esiti di apprendimento attesi, le metodologie didattiche, le strategie inclusive e di sviluppo dei talenti gli strumenti e i criteri di valutazione, che costituiscono complessivamente gli obiettivi dell'azione didattica, la cui valutazione è parte integrante della procedura. La programmazione è correlata ai traguardi di competenza, ai profili culturali, educativi e professionali, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi specifici di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti e al piano dell'offerta formativa.


Bilancio di competenze, analisi dei bisogni formativi e obiettivi della formazione

Ai fini della personalizzazione delle attività di formazione, anche alla luce delle prime attività didattiche svolte, il docente in periodo di prova traccia un primo bilancio di competenze, in forma di autovalutazione strutturata, con la collaborazione del docente tutor.

Il bilancio di competenze, predisposto entro il secondo mese dalla presa di servizio, consente di compiere una analisi critica delle competenze possedute, di delineare i punti da potenziare e di elaborare un progetto di formazione in servizio coerente con i risultati dell’analisi compiuta.

Il dirigente scolastico e il docente in periodo di prova, sulla base del bilancio delle competenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni dell’istituzione scolastica, stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo professionale, gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, pedagogica, didattico-metodologica e relazionale, da raggiungere attraverso le attività formative e la partecipazione ad attività formative attivate dall'istituzione scolastica o da reti di scuole.

Al termine del percorso di formazione e del periodo annuale di prova in servizio, il docente in periodo di prova, con la supervisione del docente tutor, traccia un nuovo bilancio di competenze per registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare.


Attività formative

Nel percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, le attività formative hanno una durata complessiva di 50 ore, organizzate in 4 fasi:

  1. incontri propedeutici e di restituzione finale;

  2. laboratori formativi;

  3. “peer to peer” e osservazione in classe; d. formazione on-line.


È fatta salva la partecipazione del docente alle attività formative previste dall’istituzione scolastica ai sensi dell’articolo 1, comma 124 della Legge 107/2015, sulla base di quanto previsto all’articolo 5.


Laboratori formativi

Per i docenti neoassunti sono altresì previsti dei laboratori formativi.

Sono individuate le seguenti aree trasversali, fermo restando che altri temi potranno essere inseriti in base a bisogni formativi specifici dei diversi contesti territoriale e con riferimento alle diverse tipologie di insegnamento:

  1. Gestione della classe e delle attività didattiche in situazioni di emergenza;

  2. Metodologie e tecnologie della didattica digitale e loro integrazione nel curricolo;

  3. Ampliamento e consolidamento delle competenze digitali dei docenti;

  4. Inclusione sociale e dinamiche interculturali;

  5. Gestione della classe e dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla prevenzione dei fenomeni di violenza, bullismo, cyberbullismo e discriminazioni;

  6. Contrasto alla dispersione scolastica;

  7. Buone pratiche di didattiche disciplinari;

  8. Valutazione di sistema (Autovalutazione e miglioramento);

  9. Attività di orientamento;

  10. Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento;

  11. Bisogni educativi speciali;

  12. Motivare gli studenti ad apprendere;

  13. Innovazione della didattica delle discipline;

  14. Insegnamento di educazione civica e sua integrazione nel curricolo;

  15. Valutazione didattica degli apprendimenti;

  16. Educazione sostenibile e transizione ecologica con riferimento al Piano “Rigenerazione Scuola” e ai piani ministeriali vigenti.


Peer to peer – formazione tra pari e verifica in itinere

L’attività di osservazione in classe, svolta dal docente in periodo di prova e dal tutor, è finalizzata al miglioramento delle pratiche didattiche, alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione di insegnamento. L’osservazione è focalizzata sulle modalità di conduzione delle attività e delle lezioni, sul sostegno alle motivazioni degli alunni, sulla costruzione di ambienti di apprendimento positivi e motivanti, sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti.

Le sequenze di osservazione sono oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto e rielaborazione con il docente tutor e sono oggetto di specifica relazione del docente in periodo di prova. Alle attività di osservazione sono dedicate almeno 12 ore.


Formazione on-line

La Direzione generale per il personale scolastico, avvalendosi della struttura tecnica dell’INDIRE, coordina e monitora le attività per la realizzazione ed aggiornamento della piattaforma digitale che supporta i docenti in periodo annuale di prova in servizio durante tutto il periodo di formazione. La piattaforma è predisposta e attivata entro il mese di settembre di ciascun anno scolastico.

La formazione on-line del docente in periodo di prova avrà la durata complessiva di 20 ore, e consisterà nello svolgimento delle seguenti attività:

  1. analisi e riflessioni sul proprio percorso formativo;

  2. elaborazione di un proprio portfolio professionale che documenta la progettazione, realizzazione e valutazione delle attività didattiche;

  3. compilazione di questionari per il monitoraggio delle diverse fasi del percorso formativo;

  4. libera ricerca di materiali di studio, risorse didattiche, siti dedicati, messi a disposizione durante il percorso formativo.


Portfolio professionale

Nel corso del periodo di formazione il docente in periodo di prova cura la predisposizione di un proprio portfolio professionale, in formato digitale, che dovrà contenere:

  1. uno spazio per la descrizione del proprio curriculum professionale;

  2. l'elaborazione di un bilancio di competenze, all'inizio del percorso formativo;

  3. la documentazione di fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni di verifica intraprese;

  4. la realizzazione di un bilancio conclusivo e la previsione di un piano di sviluppo professionale.


Procedure per la valutazione del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio

Al termine dell'anno scolastico di svolgimento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, nell’intervallo temporale intercorrente tra il termine delle attività didattiche - compresi gli esami di qualifica e di Stato - e la conclusione dell'anno scolastico, il Comitato è convocato dal dirigente scolastico per procedere all’accertamento delle competenze e conseguentemente all'espressione del parere sul superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio.


Il docente sostiene un colloquio innanzi al Comitato; il colloquio prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione e della relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale, consegnato preliminarmente al dirigente scolastico che lo trasmette al Comitato almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio. L'assenza al colloquio del docente, ove non motivata da impedimenti inderogabili, non preclude l'espressione del parere. Il rinvio del colloquio per impedimenti non derogabili è consentito una sola volta.

In caso di superamento del test finale e di valutazione positiva del percorso di formazione e periodo di prova in servizio, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di conferma in ruolo per il docente in percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio.

In caso di mancato superamento del test finale e di valutazione negativa del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di ripetizione del periodo di formazione e di prova.

Il provvedimento indicherà altresì gli elementi di criticità emersi ed individuerà le forme di supporto formativo e di verifica del conseguimento degli standard richiesti per la conferma in ruolo.


di VALENTINA ZIN

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