Nella giornata di ieri, il Ministero dell’Istruzione, ha pubblicato un decreto interministeriale recante la materia del percorso a indirizzo musicale nelle scuole secondarie di primo grado.
L’articolo 12 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60 ha previsto interventi sui percorsi a indirizzo musicale delle scuole secondarie di primo grado, la cui disciplina è stata definita con l’allegato decreto ministeriale 1° luglio 2022, n. 176, emanato di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, registrato dagli organi di controllo. Il citato decreto n. 176/2022 prevede una nuova e organica disciplina sui suddetti percorsi che, a partire dal 1° settembre 2023, andranno a sostituire gli attuali corsi delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale (cd. SMIM) di cui al decreto ministeriale 6 agosto 1999, n. 201.
Percorsi ordinamentali a indirizzo musicale
I percorsi a indirizzo musicale, che costituiscono parte integrante del Piano triennale dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica, in coerenza con il curricolo di istituto e con le Indicazioni nazionali di cui al D.M. n. 254/2012, concorrono all’acquisizione del linguaggio musicale da parte degli alunni, integrando gli aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali attraverso l’insegnamento dello strumento musicale e della disciplina di musica. Per gli alunni iscritti ai percorsi a indirizzo musicale l’insegnamento dello strumento costituisce parte integrante dell’orario annuale personalizzato e concorre alla determinazione della validità dell’anno scolastico ai fini dell’ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato. Ogni istituzione scolastica statale può richiedere l’attivazione di percorsi a indirizzo musicale che prevedono, per ciascun anno di corso, gruppi di alunni suddivisi in quattro sottogruppi, ciascuno corrispondente a una diversa specialità strumentale, tenendo a riferimento i parametri numerici vigenti per la costituzione delle classi.
Attivazione dei percorsi a indirizzo musicale nelle istituzioni scolastiche statali
Spetta all’Ufficio Scolastico Regionale autorizzare i percorsi a indirizzo musicale delle istituzioni scolastiche statali, nei limiti dell’organico dell’autonomia assegnato alla regione. Ferma restando la dotazione organica per la copertura di due ore settimanali di musica per ciascuna classe, sono attribuite, nell’organico dell’autonomia, per ogni percorso a indirizzo musicale, quattro diverse cattedre di strumento musicale, articolate su tre gruppi, ciascuno corrispondente ad un anno di corso. Ogni docente di strumento musicale, pertanto, effettuerà insegnamenti pari a sei ore settimanali per ciascun sottogruppo. La costituzione di percorsi a indirizzo musicale è subordinata all’acquisizione di strutture e strumentazioni idonee a garantire lo svolgimento di tutte le attività previste dall’articolo 4 del decreto ministeriale 176/2022:
a) lezione strumentale, in modalità di insegnamento individuale e collettiva;
b) teoria e lettura della musica;
c) musica d’insieme.
Le istituzioni scolastiche statali che non abbiano attivato percorsi a indirizzo musicale possono comunque realizzare percorsi di ampliamento dell’offerta musicale mediante l’impiego di docenti di strumento musicale disponibili nell'organico dell’autonomia ovvero promuovendo accordi di rete con altre istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione.
Orari di insegnamento
Le attività previste per i percorsi a indirizzo musicale si svolgono in orario aggiuntivo rispetto al quadro orario previsto dall’articolo 5, comma 5, del D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, non coincidente con quello definito per le altre discipline curricolari. Nel caso di percorsi attivati in classi a tempo prolungato (36-40 ore settimanali), le attività sono svolte nei limiti dell’orario settimanale previsto per gli alunni. L’orario aggiuntivo per gli alunni corrisponde a tre ore settimanali (novantanove ore annuali), che possono essere organizzate anche su base plurisettimanale o articolate in unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria. È comunque rimessa alle istituzioni scolastiche la possibilità di modulare nel triennio l’orario aggiuntivo a condizione di rispettare comunque la media delle tre ore settimanali, ovvero novantanove ore annuali.
Nel file in allegato sarà possibile consultare ulteriori punti, ovvero:
la prova orientativo-attitudinale;
il regolamento per l’organizzazione dei percorsi a indirizzo musicale;
valutazione degli apprendimenti ed esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione;
monitoraggio dei percorsi a indirizzo musicale e collaborazione con Indire;
riequilibrio territoriale;
indicazioni nazionali per l’insegnamento dello strumento musicale;
entrata in vigore dei nuovi percorsi a indirizzo musicale.
di CLAUDIO CASTAGNA
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