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ROTAZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI DOPO NOVE ANNI: È SCONTRO

Con la rotazione dopo nove anni si assicura la massima trasparenza delle funzioni


Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le Organizzazioni sindacali hanno affrontato nuovamente il tema della rotazione dei dirigenti scolastici.

Il confronto ha portato a decidere che la rotazione degli incarichi dei dirigenti scolastici verrà gestito in base al principio della rotazione degli incarichi dei dirigenti scolastici dopo nove anni.

Tale vincolo può essere sottoposto a deroghe che devono essere valutate caso per caso, devono essere motivate e avere un limite massimo di tre mandati.Ad esempio, la deroga può essere presa in considerazione nel caso di prossimo pensionamento del dirigente.

Il confronto non ha portato a una visione comune, infatti l’ organizzazione sindacale CISL è contraria alla norma, a suo parere è indispensabile procedere a “un’interlocuzione con l’Anac, proponendo comunque una decorrenza spostata nel tempo, visto che i dirigenti si devono già confrontare con molteplici incombenza (dimensionamento, fasce nazionali e progetti PNRR)“.


Anche l’ ANP non è d’accordo: “Applicare il limite massimo di permanenza già dal prossimo anno scolastico non è per noi ipotizzabile, sia perché si tratta di una disciplina che interviene adesso a livello nazionale per la prima volta sia perché essa si inserisce nel delicato passaggio alle fasce nazionali di complessità delle scuole”.


Secondo l’Associazione nazionale presidi bisogna considerare che “così come l’esigenza di completamento di progetti internazionali di particolare complessità consente il rinvio del pensionamento nonostante i raggiunti limiti di età, si deve analogamente concludere che il completamento dei progetti del PNRR deve consentire una deroga al limite dei tre mandati nella medesima scuola. Inoltre, la normativa anticorruzione non prevede la rotazione automatica e indiscriminata per i dirigenti delle strutture a basso rischio corruttivo, quali sono le scuole per ammissione della stessa ANAC. È quindi fondamentale iniziare il conteggio dei tre mandati solo a partire dal prossimo anno e senza alcun effetto retroattivo“.


di ISABELLA CASTAGNA


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