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La Redazione

SALUTE MENTALE: IL 60% DELLE DOMANDE BONUS PSICOLOGO PROVIENE DA UNDER 35

L’indagine dell’Istituto Superiore della Sanità e i dati di Unicef


In occasione della Giornata mondiale della Salute mentale tenutasi ieri, sono stati resi noti i dati relativi alle domande per il bonus psicologo: le richieste pervenute sono state ben 300 mila di cui il 60% proviene da under 35.


Diminuiscono nel nostro Paese le persone prese in carico dai servizi dedicati alla salute mentale: erano 164 ogni 10mila residenti nel 2019, 143 nel 2020, 125 nei primi sei mesi del 2021, complice, negli ultimi due anni, la chiusura di alcuni servizi convertiti temporaneamente in reparti Covid-19. Calano anche le dimissioni dalle strutture residenziali: nel primo semestre del 2021, quasi nessuno è stato dimesso. Si intravedono, tuttavia, segnali di progressiva uscita dei servizi dall’emergenza pandemica, con l’aumento delle visite psichiatriche e psicologiche tra gennaio e giugno 2021. Incrementati anche gli interventi da remoto o in modalità mista che nell’emergenza hanno consentito di mantenere la continuità assistenziale.

È questa la fotografia scattata dall’indagine del Centro di riferimento per le scienze comportamentali e la salute mentale dell’ISS, con il supporto del Ministero della Salute.


Anche l'UNICEF ricorda che a livello globale, 1 adolescente su 7 di età compresa fra i 10 ed i 19 anni soffre di problemi legati alla salute mentale. La maggior parte delle 800.000 persone che muoiono per suicidio ogni anno sono giovani e il suicidio è la quarta causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni.

La metà di tutte le problematiche legate alla salute mentale inizia entro i 14 anni di età e il 75% di tutte le problematiche legate alla salute mentale si sviluppano entro i 24 anni, ma la maggior parte dei casi non viene individuata e non viene trattata.


di VALENTINA ZIN



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