
Come anticipato in un precedente articolo, per domani, 2 dicembre 2022, i sindacati Cobas, Unicobas, Cobas Sardegna, Cub, Usb, Sgb, Sicobas, Usi-ct e Adl Varese, hanno indetto uno sciopero generale sugli effetti negativi provocati dal conflitto tra la Russia e l’Ucraina, iniziato nella notte fra il 23 e il 24 febbraio 2022, sotto autorizzazione del Presidente Putin per "smilitarizzare il Paese" e "proteggere il Donbass". Lo sciopero interesserà tutte le categorie dei lavoratori operanti nei settori pubblici e privati, sanità e scuola, trasporti e fabbriche.
Sono molteplici i motivi per cui i sindacati sopra citati hanno proclamato lo sciopero, e tra questi, infatti vi sono:
il rinnovo dei contratti e l’aumento dei salari (12 euro l’ora);
cancellazione degli aumenti delle tariffe per i servizi e energia;
regolamentazione dei prezzi dei beni primari e dei combustibili;
incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, del gas e dei carburanti.
Disagi anche per i mezzi di trasporto pubblici nelle grandi città italiane, i quali Atm, treni, aerei, bus, tram e metropolitane potranno fermarsi per 24 ore già a partire da questa sera e fino a domani, 2 dicembre 2022.
di CLAUDIO CASTAGNA
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