Data la situazione attuale riguardante i rincari sul caro bollette luce e gas, per le istituzioni scolastiche, e non solo, si preannuncia una stagione invernale abbastanza difficile da affrontare. Sono giorni e settimane che le scuole ragionano su come dovranno comportarsi e quali soluzioni dovranno adottare per fronteggiare i costi delle bollette in continuo aumento.
Molteplici sono state le proposte di alcuni istituti scolastici. Partiamo dalla prima proposta in assoluto, ovvero quella di attuare la “settimana corta’’: diminuire le giornate in aula e svolgere le lezioni non più da lunedì a sabato ma da lunedì a venerdì. Una richiesta che ha portato i suoi pro e i contro, e su questa proposta a dichiararsi non favorevoli sono i sindacati e il Governo.
Altra proposta per fronteggiare la crisi energetica arriva dal sindaco del Comune del salernitano, Sant'Arsenio, una zona interna in cui le temperature durante l’ inverno arrivano anche sotto lo zero, e per affrontare il problema, come soluzione ha pensato di comprare indumenti pesanti per gli studenti.
Secondo quanto riportato dal “Corriere della Sera’’ di Torino, presso il Liceo Cavour, sarebbe stata presa una decisione alquanto insolita: la scuola avrebbe nominato e incaricato una persona allo spegnimento delle luci, computer e lavagne interattive presenti in ogni aula della scuola.
Enzo Salcone, dirigente scolastico del Liceo cavour di Torino, dichiara che si tratterebbe di “un piccolo gesto che, moltiplicato per tutte le aule e i laboratori, ci permette di dare il nostro piccolo contributo”.
di VALENTINA ZIN
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