Decreto ministeriale 229 del 25 agosto 2022
Le risorse di cui al “Fondo per l’istruzione tecnologica superiore”, sono ripartite per l'anno formativo 2022/2023,, direttamente tra le Regioni, e assegnate in modo da consentire al sistema degli Istituti Tecnologici Superiori di rendere stabile e tempestiva la realizzazione dei percorsi.
Assegnazione delle risorse nazionali agli Istituti Tecnologici Superiori
È riservata una quota non superiore al 5 per cento delle risorse complessivamente disponibili sul Fondo realizzazione delle misure nazionali di sistema, ivi compreso il monitoraggio e la valutazione.
Le risorse restanti sono ripartite alle Regioni e da esse riversate agli Istituti Tecnologici Superiori che nell’annualità formativa precedente hanno riportato una valutazione realizzata secondo i criteri e le modalità di applicazione degli indicatori previsti dall’Accordo sancito in sede di Conferenza Unificata del 5 agosto 2014, come modificato dall’Accordo sancito in sede di Conferenza Unificata del 17 dicembre 2015.
Il 70% delle risorse è ripartito a livello regionale con riferimento al numero degli studenti ammessi al secondo e al terzo anno e al numero degli studenti ammessi all’esame, nell’anno precedente, al netto del numero del valore soglia dei diplomati dei percorsi valutati che hanno avuto un risultato inferiore a 50 punti.
Il restante 30% è ripartito a titolo di premialità agli ITS in relazione ai corsi conclusi da almeno un anno, con riferimento anche ai risultati delle azioni di monitoraggio e valutazione, espletate con il sostegno e il coordinamento del Tavolo Tecnico nazionale paritetico appositamente costituito.
Resta fermo l'obbligo di cofinanziamento delle Regioni ai piani triennali di attività degli istituti tecnici superiori per almeno il 30 per cento dell'ammontare delle risorse statali assegnate a ciascuna di esse.
Implementazione degli indirizzi di programmazione nazionale
L’adozione da parte delle Regioni dei piani territoriali dell’offerta formativa degli Istituti Tecnologici Superiori ha come riferimento i seguenti indirizzi programmatici
potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di Tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali
contribuire in modo sistematico a sostenere le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo
colmare progressivamente la mancata corrispondenza tra la domanda e l’offerta di lavoro
aumentare la disponibilità di corsi erogati dagli Istituti Tecnologici Superiori
rilanciare la filiera della formazione professionale per offrire ai giovani prospettive concrete di realizzazione lavorativa e umana
promuovere l’occupazione, in particolare giovanile
rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza
garantire la crescita economica, al fine di creare competenze tecniche accompagnate da capacità di giudizio e visione che permettano al singolo di affrontare anche fasi di rapido cambiamento
promuovere la diffusione degli Istituti Tecnologici Superiori in tutto il territorio nazionale, anche attraverso azioni di orientamento rivolte agli studenti degli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado e alle loro famiglie, favorendo l’equilibrio di genere nelle iscrizioni ai percorsi formativi
sostenere la progettazione dei percorsi degli Istituti Tecnologici Superiori coerenti con i processi di innovazione tecnologica in atto
favorire l'aumento del numero degli iscritti e garantire sempre più alti standard di formazione
promuovere relazioni di collaborazione con Istituti e imprese di altri Paesi
promuovere più intense forme di coinvolgimento e di partecipazione delle imprese in attività educative nell’ambito della realizzazione dei percorsi degli Istituti Tecnologici Superiori.
di VALENTINA ZIN
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