Il Miur offre alle scuole un quadro di riferimento per predisporre un’offerta formativa che valorizzi l’educazione alla convivenza civile e alla legalità.
Si tratta di percorsi educativi per il pieno sviluppo della persona umana e dei diritti di cittadinanza, allo scopo di dare attuazione alle garanzie che la Costituzione della Repubblica italiana prevede.
Legalità per rendere gli studenti protagonisti
L’educazione alla democrazia e alla legalità rende gli studenti e le studentesse protagonisti e, cioè, capaci di esercitare i propri diritti-doveri di cittadinanza. Essi si esplicano nel rispetto delle regole e nella partecipazione alla vita civile, sociale, politica ed economica.
Il Miur, per assecondare bisogni, interessi e aspirazioni degli studenti e delle loro famiglie, punta a una formazione di alto livello, funzionale allo sviluppo di una cittadinanza piena e consapevole. In tale ottica, per diffondere la cultura della legalità, ritiene di significativa importanza la collaborazione con tutti i soggetti sociali e istituzionali.
Il ventaglio dei percorsi
Nel corso dell’anno scolastico il Miur propone, alle scuole di ogni ordine e grado, programmi educativi realizzabili nell’ambito dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione (secondo quanto previsto dalla legge 169 del 2008 e dall’articolo 1 comma 7 della legge 107 del 2015). Si tratta, nello specifico, di percorsi di educazione alla legalità, educazione alla cittadinanza attiva, al controllo e al contrasto dei fenomeni mafiosi e di criminalità organizzata.
Legalità come frontiera educativa
La legge 92 del 2019 ha introdotto l’insegnamento scolastico dell’educazione civica. All’articolo 3 prevede, tra le tematiche di riferimento per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento, l’educazione alla legalità e al contrasto delle mafie, la conoscenza della Costituzione, delle istituzioni dello Stato italiano, dell'Unione europea e degli organismi internazionali.
L’insegnamento della legalità costituisce una delle frontiere educative più importanti e ha l’obiettivo principale di creare un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività.
La carta d’intenti
Il 27 novembre 2018 è stato sottoscritto il rinnovo della Carta d’intenti tra Miur, Associazione nazionale magistrati (ANM), Direzione nazionale antimafia (DNA), Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), Consiglio superiore della magistratura (CSM), Ministero della Giustizia. La Carta d’intenti è finalizzata a
consolidare il percorso di collaborazione tra le istituzioni firmatarie
sensibilizzare le studentesse e gli studenti sui temi della legalità e della conoscenza e osservanza delle regole di cittadinanza attiva
favorire il contrasto alla criminalità organizzata.
Educazione economica e finanziaria
Sul tema dell’educazione economica e finanziaria, il 10 giugno 2015, il Miur ha sottoscritto con altre istituzioni pubbliche e organizzazioni non profit, la Carta d’intenti per “l’Educazione economica come elemento di sviluppo e crescita sociale”. Tale carta contempla tra i propri obiettivi la definizione di una strategia a livello nazionale
per migliorare la cultura finanziaria dei giovani e promuovere l’educazione economica, finanziaria, fiscale a partire dai banchi di scuola
per spingere i ragazzi di oggi, cittadini di domani, a comportamenti attivi e consapevoli.
Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria
Il Miur partecipa al Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.
Il Comitato è stato istituito nel 2017 con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con quello dello sviluppo economico, in attuazione della legge 15 del 2017, recante “Disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio”.
Il Comitato lavora per promuovere e coordinare iniziative utili
a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali
a migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni.
Il mese dell’educazione finanziaria
Durante il mese di ottobre viene organizzato il “Mese dell’educazione finanziaria”: sono previste attività ed eventi di informazione e sensibilizzazione sui comportamenti da tenere nella gestione e programmazione delle risorse personali e familiari. La finalità è garantire il benessere economico attraverso l’utilizzo appropriato degli strumenti finanziari, assicurativi e previdenziali.
Sul sito www.quellocheconta.gov.it sono reperibili le informazioni sulle attività in programma e i materiali messi a disposizione dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.
di VALENTINA ZIN
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