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SCUOLA:SLITTAMENTO ACCENSIONE DEI TERMOSIFONI DI 15 GIORNI

Temperature minime di 5° nei paesi di montagna. Preoccupazione nelle scuole

A causa del caro-energia e dall’aumento del prezzo del gas, il Mite ha pensato ad un nuovo regolamento per essere pronti nel momento in cui dovessero verificarsi eventuali interruzioni delle forniture del gas provenienti dalla Russia, in quanto essa da oltre sei mesi è in conflitto con l’Ucraina per smilitarizzare il Paese e proteggere il Donbass.


Tra le varie misure previste, vi sono le seguenti, ovvero:

  • Riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici;

  • da 17 gradi con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali;

  • artigianali e assimilabili, da 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici.

Inoltre, tra le varie misure previste, vi è anche la riduzione di un’ora di riscaldamento nel corso dell’intera giornata e lo slittamento di 15 giorni per l’accensione degli impianti.

Ma non è tutto, molteplici sono le proteste che arrivano da parte delle scuole e degli studenti di paesi di montagna, dove l’abbassamento delle temperature inizia a fare da capolinea. In questi ultimi giorni sono state registrate temperature minime di 5°, e solo il pensiero di poter accendere i riscaldamenti a partire dal 22 ottobre crea non pochi disagi.

Proprio per questo motivo, dirigenti e docenti stanno contattando i sindaci delle varie località per far sì che questo problema venga risolto al più presto possibile.


di CLAUDIO CASTAGNA

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