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EDUCAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA, CHE FINE HA FATTO IL CONCORSO?

La Redazione

Stefano Versari, capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Stefano Versari, durante il corso del webinar della Disal ha aperto un argomento molto importante: perché il concorso per gli insegnanti di educazione motoria nella scuola primaria non è ancora stato bandito? “Nella primaria non esistono spezzoni di cattedre esterne all’istituzione scolastica, il numero di posti interi per l’educazione motoria alla primaria per il 2022-23 è di 13. Chiaro che non si fa un concorso per questo numero esiguo. Il resto dei posti è il risultato della somma a 22 ore di tutti gli spezzoni orari che si vengono a determinare nelle classi (le quinte). Lo scenario cambierà perché entreranno le quarte classi. Abbiamo una stima di oltre 1600 posti interi. Allora si potrà fare il concorso”.


Requisiti di accesso

Per insegnare educazione motoria a scuola è necessario essere in possesso di:

  • laurea magistrale LM-67 Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative;

  • laurea magistrale classe LM-68 Scienze e tecniche dello sport;

  • laurea magistrale nella classe di concorso LM-47 Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie;

  • titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 2009, n. 233: laurea 53/S Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie; 75/S Scienze e tecnica dello sport; 76/S Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative.

  • 24 CFU

La prova scritta

È prevista una prova scritta comporta da 50 quesiti così strutturati.

  • 40 quesiti a risposta multipla volti ad accertare le competenze del candidato;

  • 5 quesiti a risposta multipla di lingua inlgese (livello b2);

  • 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali.

La durata della prova è di 100 minuti. Il punteggio massimo ottenibile è 100 punti mentre il minimo è di 70.



La prova orale

Il colloquio orale serve a valutare la padronanza della discipline , nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. La prova orale valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Il colloquio ha una durata di 30 minuti. Il punteggio massimo ottenibile è 100 punti mentre il minimo è di 70.


di VALENTINA ZIN


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