top of page

MILANO: NASCE IL PRIMO MUSEO DEI QUADERNI DI SCUOLA

Sarà possibile sfogliare decine di quaderni che raccontano la trasformazione della scuola e non solo


Per il nuovo anno, a Milano è prevista la realizzazione del primo Museo dei Quaderni di Scuola.


L’ apertura del Museo è prevista esattamente nella primavera del 2023, in via Broletto, in uno spazio di 60 mq circa. Qui sarà possibile sfogliare decine di quaderni tradotti in italiano e inglese, ci saranno sezioni tematiche che tratteranno le vacanze scolastiche,le correzioni degli insegnanti, la famiglia e i sogni. L’ idea del museo nasce dal progetto di raccolta, avviato nel 2014 dall’ associazione culturale “ Quaderni Aperti”, il cui scopo è quello di raccogliere, catalogare e mettere a disposizione quaderni di scuola della scuola “elementare” e “media”. I quaderni rappresentano un’ importante fonte storica, in quanto testimonianza del passato, essi hanno anche valore pedagogico, perché narrano la storia della scuola e il mutare dei metodi educativi al suo interno. Inoltre hanno valore artistico poiché contengono disegni, immagini e foto.


Lo scopo principale della raccolta dei quaderni è quello di diffondere e valorizzare la cultura d’infanzia e adolescenza e utilizzare le testimonianze di bambini come strumento per costruire ponti tra culture e generazioni, come si legge nello statuto dell’ associazione.


Il fondatore dell’ archivio è il bergamasco Thomas Pololi che, già nel 2015, ha realizzato una mostra “I quaderni di Milano 100 anni di quaderni di scuola dei bambini milanesi in mostra”. In questi giorni Pololi ha pubblicato un volume che narra e descrive il mondo visto dai bambini, intitolato “L’anno prossimo faremo le vacanze sulla Luna”.


Sono migliaia i quaderni ( fisici o digitalizzati) raccolti dalla fine dell’ 800 ad oggi, si tratta infatti di una delle collezioni più ricche e varie in Italia. L’ archivio digitale comprende infatti oltre 40000 pagine digitalizzate ed è in costante arricchimento.


Dall'analisi dei quadernini emerge un Paese in trasformazione, dove le classi sociali sono in mutamento, dove c’ è guerra, ma anche dove arriva la televisione. Ma nei quadernini ci sono anche la storia ordinaria accompagnata dalla musica e anche le esaltazioni per i successi sportivi degli italiani, la famiglia ritratta nei suoi molteplici mutamenti.


Dal punto di vista grafico ad avere maggiore successo le copertine: da quella del Ventennio a quella coi fumetti western Anni Quaranta; dal rigore del blu e del nero alle decorazioni fluo o ai cartoni giapponesi Anni Ottanta; dalle scene della Rivoluzione Culturale alla serie sul design delle case nel mondo, degli anni Cinquanta. È la fotografia di un’Italia, lontanissima da quella odierna, vista scegliendo come punto d’osservazione l’altezza dei bambini, con una visione a misura di banco.


di ISABELLA CASTAGNA




Comments


bottom of page