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NESSUN ACCORDO SUL TEMA TUTOR E ORIENTATORI PER GRAVI MOTIVI DI METODO E MERITO

La Redazione

Cgil: "Il Ministero sembra avere ignorato le figure già esistenti nella scuola dell’autonomia, come per esempio il ruolo dei coordinatori/tutor (di classe, di dipartimento, referente di laboratorio, di PCTO ecc.)"


Le RSU (nelle sue componenti: FLC CGIL, Cobas Scuola, Gilda degli insegnanti) dell’I.I.S. “Santoni” di Pisa, regolarmente convocate per la “Proposta di accordo relativo a tutor e orientatori” di cui al D.M. 63/2023, non hanno sottoscritto l’accordo stesso con le seguenti motivazioni.

Questa RSU ritiene inaccettabile qualsiasi accordo sul tema tutor e orientatori, per gravi motivi di metodo e di merito.


SUL METODO La contrattazione di istituto su questo tema è stata decisa da un atto unilaterale dell’amministrazione (il DM 63/2023) e non dal CCNL del comparto, e non è ammissibile che nelle relazioni sindacali si introducano obblighi e adempimenti di tipo pattizio per decisione unilaterale di una delle parti. Inoltre, in data 20/06/2023 il Collegio Docenti si è espresso negativamente (con 90 voti favorevoli, 5 contrari e 32 astenuti) nei confronti dell’introduzione delle figure di orientatore e tutor e quindi la volontà di non cooperare. La scelta di questa RSU si è fatta garante della delibera stessa.

NEL MERITO Il Ministero sembra avere ignorato le figure già esistenti nella scuola dell’autonomia, come per esempio il ruolo dei coordinatori/tutor (di classe, di dipartimento, referente di laboratorio, di PCTO ecc.), di cui tuttora non esiste alcun riconoscimento giuridico. A tutto l’esistente si giustappone una nuova figura, che si pretende di formare con la modalità che sappiamo bene essere la meno efficace (a distanza e in asincrono), con un esiguo numero di ore (20), a cui si pretenderebbe di attribuire, oltre a compensi che vanno ben oltre la media di quelli aggiuntivi per le attività sopra richiamate, ulteriori benefici nelle graduatorie interne di istituto. Oltre tutto con la creazione dell’E-Portfolio si va a individuare un dispositivo pleonastico rispetto al già esistente Curriculum dello Studente con un grande dispendio di energie e di risorse economiche a livello gestionale e amministrativo.

Questo rappresenta l’ennesima burocratizzazione della figura del docente, allontanandolo sempre di più dalla propria specifica funzione professionale didattica.

Per i motivi suesposti la RSU dell’I.I.S. “Santoni” di Pisa non ritiene che sussistano le condizioni minime per potersi sedere a un tavolo di trattative.

di ISABELLA CASTAGNA

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