Ben ritrovati sul canale di Gilda TV,
Il dicastero dell’Istruzione con il Governo Meloni ha cambiato denominazione.
Oggi si chiama Ministero dell’Istruzione e del Merito. La modifica ha sollevato tanti interrogativi tra i docenti e ha aperto un dibattito tra chi è attento a quanto succede nel mondo dell’Istruzione.
Approfondiamo il tema del merito a scuola con Giovanni Carosotti, docente di filosofia e storia al liceo Virgilio di Milano, autore di diversi articoli e saggi filosofici e manuali di storia, Carosotti collabora alla riviste “L’Acropoli” diretta da Giuseppe Galasso, Professione Docente diretta da Renza Bertuzzi e a Gildatv.
Secondo te come va interpretata questa nuova denominazione?
“Come una mossa politico-propagandistica di indubbia abilità. Una mossa strategica in senso propagandistico: il concetto di merito appare come un concetto positivo, da introdurre in qualsiasi ambito. Una mossa abile sul piano politico: costringe quelle che dovrebbero essere le opposizioni sulla difensiva.”
Articolo 34 della Costituzione, un corretto riferimento?
“Il merito troverebbe conferma anche nel testo costituzionale (articolo 34). Il Ministro ha detto che l’attuale scuola è una scuola classista, mentre quella meritocratica permetterebbe anche agli ultimi di arrivare ai vertici. Per me si tratta di un riferimento non corretto e decontestualizzato.”
di VALENTINA ZIN
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