PROSECUZIONE TRATTATIVA DEL CCNI. PRESENTATA LA BOZZA DI TESTO
- La Redazione
- 6 mag 2023
- Tempo di lettura: 2 min
La bozza di testo definisce i criteri per la ripartizione del FUN

Si è tenuta ieri, 5 maggio 2023, presso gli uffici del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la riunione per la prosecuzione della trattativa del CCNI, avviata lo scorso 14 aprile. Durante il corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali, è stata vagliata la bozza di testo presentata dall’amministrazione per dare il via all’esame delle materie che successivamente saranno definite nel Contratto Integrativo Nazionale (CCNI).
Si tratta di un testo nel quale saranno definiti criteri per la ripartizione del FUN tra retribuzione di posizione e risultato, numero delle fasce di complessità, numero di scuole presenti in ciascuna fascia, percentuale di retribuzione parte variabile riservata alle reggenze, valori economici attribuiti per l’a.s. 2023/2024 ad ogni fascia.
Il sindacato Flc Cgil conferma l’impegno per portare a termine e quindi arrivare ad una conclusione della trattativa in tempi brevi, in modo tale da assicurare a tutti i dirigenti scolastici la valorizzazione della complessità della direzione delle istituzioni scolastiche e non solo.
Durante l’incontro, Flc Cgil ha formulato alcune richieste:
Definire in modo puntuale la quota-parte destinata alla retribuzione di posizione attraverso l’utilizzazione dell’85% delle risorse del FUN;
Definire le percentuali delle scuole collocate in ciascuna fascia, al fine di dare stabilità alle fasce e alle retribuzioni previste per ciascuna fascia;
Individuare tra le fasce rapporti retributivi che non determinino eccessive differenze tra le retribuzioni di posizione parte variabile;
Mantenere per le retribuzioni di risultato delle diverse fasce gli stessi rapporti individuati tra le retribuzioni di posizione parte variabile.
In merito all’acquisizione dei dati di complessità al SIDI,inseriti dai dirigenti scolastici, il sindacato Cgil ha sollecitato le scuole a sciogliere i numerosi dubbi interpretativi segnalati dai dirigenti.
di CLAUDIO CASTAGNA
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