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SAVE THE CHILDREN: AUMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE EDUCATIVE

Progetto “DOTi - Diritti ed Opportunità per Tutte e tutti”


Save The Children ha pubblicato nel suo sito ufficiale la struttura del progetto “DOTi - Diritti ed Opportunità per Tutte e tutti”, attraverso il quale duemila minori, dal 2020 al 2023 riceveranno una “dote educativa”.

L'organizzazione spiega infatti che nel nostro Paese la povertà economica delle famiglie ha un forte impatto anche sui percorsi educativi di bambine, bambini e adolescenti.

In Italia la spesa delle famiglie per l’istruzione è in media molto bassa ed in diminuzione negli ultimi anni, in particolare nei quintili più poveri della popolazione e nelle regioni del Sud.

La forbice nei consumi educativi tra le famiglie di diverse condizioni economiche si allarga nelle regioni del Nord, dove a fronte di una quota di spesa destinata all’istruzione pari allo 0,6% del totale tra le famiglie in condizioni economiche più deprivate, tale valore raggiunge il 2,2% per quelle più abbienti, come emerge dalle nostre elaborazioni su dati ISTAT.


Il tema della crescita delle diseguaglianze educative si lega anche all’aumento dell’inflazione degli ultimi due anni, che ha generato un aumento dei prezzi al consumo soprattutto per i beni alimentari e i prodotti energetici.

Dai dati, risulta evidente che gli aumenti dei prezzi di alcuni beni e servizi hanno determinato un cambiamento in alcune voci di spesa delle famiglie, indicando un aumento delle disuguaglianze educative.

Ad esempio, nel Mezzogiorno le famiglie con minore capacità di spesa hanno ridotto la quota destinata ai prodotti alimentari (passata dal 33% al 31,5%) e aumentato quella destinata alle spese dell’abitazione (dal 39,5% al 41,2%), mentre la quota destinata all’istruzione, che era già la più bassa nel 2020, è diminuita ulteriormente nel 2021, passando dallo 0,5% del totale allo 0,37%.

Anche le famiglie meno abbienti nel Nord del Paese hanno ridotto la quota della spesa per l’istruzione, che è passata dall’1,06% del totale allo 0,57%.


LE DOTI EDUCATIVE PER SOSTENERE I CONSUMI EDUCATIVI

La povertà materiale incide anche sull’apprendimento dei più piccoli ed è spesso una delle cause determinanti dell’abbandono precoce dei percorsi scolastici. Come emerge dai dati Invalsi, c’è, infatti, una forte correlazione tra condizioni di povertà familiare e mancato raggiungimento di livelli di apprendimento adeguati.

Le doti educative, ideate e sviluppate all’interno del programma Illuminiamo il futuro, presso i Punti Luce, consistono in un intervento personalizzato di sostegno rivolto a bambine, bambini e adolescenti che vivono in situazioni di grave svantaggio socio-economico.


In concreto, la dote educativa fornisce beni o servizi ai minori che si trovano in condizioni certificate di fragilità e vulnerabilità socio-economica, attestate dai servizi sociali e dalla scuola. La peculiarità dell’intervento è data dalla capacità di intercettare il bisogno specifico e rispondere allo stesso in maniera puntuale, generando un meccanismo virtuoso capace di rafforzare la resilienza di ciascun beneficiario.

Ogni dote viene assegnata a seguito di un patto educativo sottoscritto dal minore e dalla famiglia.


di VALENTINA ZIN

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