Martedì 17 gennaio si è svolto un incontro tra i Sindacati scuola e il Capo di Gabinetto del Ministero, dott. Recinto, sul tema dell’accesso alla professione dell’insegnamento. In apertura di incontro il Capo di Gabinetto ha illustrato quelle che potranno essere le possibilità, sul tema oggetto dell’incontro, per dare una risposta nell’immediato ai docenti che hanno almeno 3 anni di servizio e per chi è specializzato sul sostegno.
Questa la proposta formulata dal Ministero:
Docenti con almeno 3 anni di servizio: prevedere un concorso riservato, con prova di accesso le cui modalità dovranno essere verificate, per chi è in possesso dei 24 CFU e di almeno 3 anni di servizio. Un primo concorso potrebbe svolgersi già nei mesi di marzo e aprile prossimi e un successivo concorso nell’a.s. successivo. A quest’ultimo potranno partecipare quelli che abbiano conseguito almeno 30 CFU dei 60 previsti con il nuovo percorso previsto dal DL 36/22 (il DL prevede un percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie di I e II grado durante il quale bisogna acquisire 60 CFU).
Sostegno: l’idea è quella di riproporre un percorso che ormai è in vigore da due anni (anche se oggi non in maniera strutturale): l’assunzione con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo dei docenti già in possesso della specializzazione sul sostegno e di chi conseguirà il titolo entro il 30/6/23. Dopo l’anno di formazione e prova seguirà l’assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Proposte che naturalmente dovranno essere poi valutate ed eventualmente approvate dalla Commissione.
di VALENTINA ZIN
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