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La Redazione

VIAGGI D’ISTRUZIONE: COSTI TROPPO ALTI, ALCUNE SCUOLE DECIDONO DI SALTARLE

L’Istituto Vendramin Corner di Venezia, per permettere a tutti gli studenti di partecipare ai viaggi d’istruzione, ha deciso di sostituire gli hotel e i mezzi di trasporto più costosi con ostelli e treni economici


Le gite scolastiche sono sempre state per gli studenti un momento integrativo oltre ad essere buone occasioni per trascorrere un po’ di tempo insieme rispetto a quello che solitamente si riesce a vivere a scuola, che sicuramente tra le varie attività didattiche è minore. Ad oggi, però, considerando il periodo storico a causa degli effetti dei rincari, partecipare ad una gita scolastica di un giorno o ad un viaggio d’istruzione che richiede una trasferta di più giorni in altri luoghi fuori della regione di appartenenza, e quindi pernottare in alberghi, ostelli ecc.., per molte famiglie a livello economico diventa un problema sostenere le spese richieste.


Non solo le famiglie ma anche le scuole, infatti, a causa dei costi elevati, sono arrivate ad una conclusione: alcune di loro hanno deciso di saltarle mentre altre hanno deciso di reinventarle.


In un'intervista al Corriere del Veneto, il dirigente scolastico dell’Istituto Vendramin Corner di Venezia, Michelangelo Lamonica, ha spiegato la strategia per permettere a tutti gli studenti di partecipare ai viaggi d’istruzione, facendo delle rinunce. Tra queste c’è la scelta delle ciclovie, escursioni in giornata o a ostelli e treni economici in sostituzione ad alberghi e mezzi di trasporto dai prezzi molto alti.


Il dirigente ha affermato: “Facciamo i salti mortali per abbattere i costi. La spesa media è di circa 500 euro a persona per cinque giorni rinunciando a mete previste da curriculo perché ora come ora irraggiungibili. La burocrazia non aiuta. Dove possibile, ci autogestiamo. Con le offerte per gruppi e scuole su Trenitalia risparmiamo tempo e finanze senza appoggiarci ad agenzie. Abbiamo chiuso cinque giorni a Siviglia a 550 euro e Vienna a 500. Una grande soddisfazione è l’evento creato per fine marzo a Lignano Sabbiadoro. Come capofila di 40 convitti abbiamo fatto aprire una struttura che richiedeva minimo 500 ospiti. Ciascuno avrà vitto, alloggio, sport, e intrattenimento per 3 notti a 180 euro”.


di CLAUDIO CASTAGNA


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