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CONSEGUENZE A BREVE E LUNGO TERMINE DI UN’ESPLOSIONE NUCLEARE

RUSSIA ATTACCA LA CENTRALE NUCLEARE ZAPORIZHZHIA


Ormai la notizia è in prima pagina su tutti i quotidiani e su tutto il web: nelle scorse ore, la Russia ha attaccato la centrale nucleare Zaporizhzhia, in Ucraina, la più grande d'Europa e la nona più grande del mondo.

“Fortunatamente” ad essere colpita è stata una struttura esterna, utilizzata per l'addestramento del personale.

La struttura sopracitata ha preso fuoco ma per il momento, non sono state registrate perdite di radiazioni o danneggiamenti alle apparecchiature.


L’AIEA, Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica

“AIEA sta mettendo il suo Centro per gli incidenti e le emergenze (IEC) in piena modalità di risposta a causa della situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, ha affermato il direttore generale Grossi.

L'AIEA continua a monitorare da vicino gli sviluppi della centrale nucleare di Zaporizhzhia e rimane in costante contatto con l'Ucraina. Continuerà a fornire aggiornamenti regolari sulla situazione”.

“I sistemi di monitoraggio delle radiazioni presso il sito sono completamente funzionanti.

Tuttavia, l'operatore ha segnalato che la situazione rimane molto impegnativa e pertanto non è stato ancora possibile accedere all'intero sito per valutare che tutti i sistemi di sicurezza siano perfettamente funzionanti.”


Quali potrebbero essere le conseguenze di un disastro nucleare?

L’esplosione, in un primo momento, darebbe vita ad una gigantesca palla di fuoco che, una volta trasformata in vapore, inizierebbe a salire verso l’alto insieme a suolo ed acqua.

Gli elementi radioattivi inizierebbero a mescolarsi con il materiale vaporizzato e, una volta raffedatosi, inizierebbero a scomporsi sotto forma di piccole particelle. Queste ultime, ricadendo sulla terra sotto forma di pioggia, causerebbero distruzioni e morti in un’ampia area.


I rischi che andrebbero ad incorrere tutti i soggetti nelle vicinanze dell'esplosione sono:

  • Lesioni fisiche, traumi e morte immediata a causa dell’onda d’urto;

  • Ustioni dovute al calore sprigionato:

  • Cecità temporanea o permanente a causa della luce liberata dall’esplosione;

  • Avvelenamento da radiazioni.

Oltre alla contaminazione di acqua, alimenti e aria, infettata dalle radiazioni

L’avvelenamento da radiazioni può avere effetti tanto palesi ed immediati, quanto insidiosi e a lungo termine:

  • Un’immediata degenerazione dei tessuti, visibile nell’arco di pochi minuti, come una sorta di ustione solare,

  • Un aumento della probabilità di sviluppare tumori nel tempo, anche a distanza di anni,

  • Danni genetici che potrebbero fare la loro drammatica comparsa nelle generazioni successive, ovvero nei figli non ancora nati ed anche non ancora concepiti.

È allo stesso modo pericolosa l’esposizione interna a fonti radioattive, come ad esempio:

  • Consumare acqua o alimenti contaminati;

  • Respirare aria contenente pulviscolo radioattivo.

Se dosi molto elevate di radiazioni subite direttamente possono causare la morte entro pochi giorni o mesi, l’esposizione esterna a dosi più basse di radiazioni, così come quella interna, possono aumentare il rischio di sviluppare tumori ed altri problemi di salute nel tempo.

di VALENTINA ZIN


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