La scuola ormai ha preso il via da qualche settimana e, come ben sappiamo, studenti e studentesse sono tornati in aula senza utilizzare le mascherine e senza alcun distanziamento sociale: insomma, sembra respira proprio aria di normalità.
Ma questo repentino abbandono delle misure restrittive per contenere il virus ha causato un altrettanta repentina risalita dei contagi all’interno degli istituti scolastici: "In alcuni istituti si contano anche 10/15 positivi, tra studenti e personale" racconta Cristina Costarelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi del Lazio.
Open Salute Lazio evidenzia che:
tra i 6 e i 10 anni il tasso d’incidenza è quasi raddoppiato. Dopo l’inizio delle lezioni è passato da 9,8 con 261 positivi a 17,3 con 460 casi.
tra gli 11 e i 13 anni, l’incidenza è passata da 12,6 dei giorni precedenti alla riapertura delle scuole al 17,4 nei giorni compresi tra il 12 e il 18 settembre.
tra gli studenti delle scuole superiori si contano 353 positivi, un centinaio in più rispetto alla settimana prima del riavvio delle lezioni.
Il discorso di Cristina Costarelli
"Ci stiamo attenendo a una circolare del ministero della Sanità del 30 marzo 2022, ancora in vigore, che obbliga all'autosorveglianza i contatti stretti di un caso positivo accertato - prosegue Costarelli - . Così per noi in una classe sono tutti contatti stretti e in questi giorni sono diversi i dirigenti che stanno disponendo l'utilizzo delle mascherine per dieci giorni. Ma per le scuole (dove tra l'altro l'obbligo di protezioni individuali è decaduto) non c'è un'indicazione precisa in tal senso, anche se servirebbe. E pertanto le Ffp2 quest'anno sono a carico dei genitori".
di VALENTINA ZIN
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