top of page
La Redazione

DOCENTI PRECARI: SE RIFIUTO UNA SUPPLENZA PERDO INDENNITÀ NASPI?


Un docente precario che termina il servizio presso un istituto scolastico con la fine delle attività didattiche può richiedere la Naspi.

Il soggetto che percepisce l’indennità di disoccupazione è però obbligato ad accettare qualsiasi offerta di lavoro congrua proposta dal centro dell'impiego, se non dovesse accettare le offerte proposte incorrerebbe alla perdita dell’indennità e anche alla perdita dello stato di disoccupazione.


Cosa si intende per offerta di lavoro congrua?

Un rapporto di lavoro per essere inteso congruo deve avere una durata non inferiore a 3 mesi e a tempo indeterminato, determinato oppure in somministrazione.


Nel caso in cui un docente precario dovesse rifiutare una supplenza incorre alla perdita dell’indennità?

Nel caso in cui l'offerta di lavoro dovesse pervenire da parte del centro dell’impiego il docente perderà l’indennità.

Se invece il docente precario viene convocato direttamente dalla scuola Naspi non decade: questo perché l’istituto scolastico non comunicherà all’INPS la rinuncia da parte del docente e quindi non si incorre nessun tipo di rischio, ancor meno se la supplenza ha una durata inferiore a 3 mesi visto che non viene considerata come congrua.

Se invece la supplenza dovesse avere una durata inferiore a 6 mesi con un reddito inferiore a € 8000 il docente potrà sia lavorare che percepire, in maniera ridotta, l’indennità di disoccupazione. In alternativa la Naspi potrà essere sospesa per tutta la durata del contratto.


di VALENTINA ZIN



Comentarios


bottom of page