I sindacati saranno convocati la prossima settimana, nei giorni 12 e 13 luglio
La prossima settimana presso l’ Aran, nei giorni 12 e 13 luglio, saranno convocati per proseguire il confronto sul Contratto nazionale: si pensa ad una firma ormai imminente. Le questioni in merito al personale ATA sembrano risolte, mentre sono da definire gli aspetti economici per i quali non dovrebbe esserci molta difficoltà a trovare un accordo. Mentre il tema del codice disciplinare dei docenti continuerà sicuramente a restare irrisolto e rimandato ad una sequenza contrattuale (viste le esperienze passate questa decisione equivarrebbe a rinviare il problema ad un futuro contratto, con il risultato di lasciare che per i docenti vi sia un trattamento assai meno favorevole rispetto al personale Ata).
Infatti, al momento per il personale ATA è prevista la sanzione disciplinare “concordata”, i docenti invece potranno impugnare le sanzioni solo se propongono un ricorso al giudice del lavoro.
I sindacati sostengono che con il CCNL si deve risolvere definitivamente anche il tema della mobilità in modo da sottrarre alla legge la facoltà di intervenire sulla materia.
Si vedrà se almeno su questo si riuscirà a trovare una soluzione.
La stessa questione della formazione e dell’aggiornamento professionale rischia di rimanere irrisolta anche questa volta.
Probabilmente verrà consolidata la definizione dell’ istituzione scolastica come “comunità educante”: si tratta di una definizione certamente “alta” e sostanzialmente inutile, dal momento che non può essere un contratto di lavoro a “imporre” a soggetti esterni come i genitori di sentirsi parte di una comunità educante.
Comunque, questa convocazione sembra indicare la volontà delle parti di arrivare alla firma definitiva del CCNL, se dovesse essere rispettata la tradizione è possibile che la firma arrivi proprio nel secondo giorno, o nella notte fra il 13 e il 14 luglio.
di ISABELLA CASTAGNA
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