Il Ministero dell’Istruzione e del Merito convoca nuovamente i sindacati per la giornata di martedì 4 aprile 2023.
Sulla questione del riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha nuovamente convocato i sindacati per il 4 aprile.
Il focus dell’incontrò riguarderà la modifica dell'articolo 4 (comma 4, lettera E) dell’ordinanza 112 del maggio scorso. Anief nell’occasione chiederà alla parte pubblica di andare avanti con la volontà dichiarata di che permettere a quasi 12 mila docenti inseriti nelle GPS con riserva di potere stipulare dei contratti in attesa del riconoscimento del titolo.
Anief ritiene che per comprendere i motivi per cui occorra contrattualizzare, subito e senza più vincoli, anche il personale abilitato e specializzato all’estero, basterebbe fermarsi a riflettere sulla quantità di supplentite con cui le nostre 8.300 scuole autonome devono convivere: abbiamo 240 mila insegnanti supplenti annuali, di cui quasi la metà di sostegno e in larga maggioranza si tratta di docenti precari non specializzati che operano su posti in deroga. Così, ogni anno abbiamo 100 mila supplenti di sostegno, di cui 80 mila senza specializzazione. In questa situazione, ci siamo permessi, per carenza di specializzati, di mandare in fumo 16 mila posti in ruolo (andati vacanti).
Anche i numeri sugli inserimenti con riserva nelle Graduatorie provinciali per le supplenze risultano alti: 12 mila sono gli insegnanti candidati inseriti in prima fascia con riserva nelle GPS, la metà provengono dalle regioni del Sud. E due su tre si trovano in graduatorie per accedere ai posti di sostegno (tre su quattro nella secondaria), mentre tra i posti curricolari uno su tre riguarda la scuola secondaria di primo grado, invece risultano quasi assenti nella scuola Primaria e dell’Infanzia.
“Invece di affrontare il problema dalla testa, cosa facciamo? Continuiamo ad organizzare Tfa sostegno, i corsi per la specializzazione, per soli 24 mila posti – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief –: sono solo questi i prossimi inserimenti nelle GPS dei docenti specializzati nel Tfa sostegno. Considerando anche i pensionamenti e coloro che si sposteranno su materia curricolare, significa che il problema rimane immutato nella sua gravità”.
di VALENTINA ZIN
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