Cosa sono e come funzionano i permessi brevi
Cosa sono e come funzionano i permessi brevi che consentono ai docenti a tempo determinato e indeterminato di assentarsi dal servizio scolastico per un periodo statuito dal CCNL/SCUOLA a causa di situazioni personali o familiari?
I docenti con contratto a tempo indetermina durante il corso dell’anno scolastico possono usufruire di alcuni permessi:
Fino a 8 giorni di permessi retribuiti per partecipare a concorsi e/o esami. Negli 8 giorni sono inclusi eventuali giorni per il viaggio, qualora la sede del concorso o degli esami dovesse essere lontana dalla sede di servizio.
Fino a 3 giorni, anche non consecutivi, per ogni singolo evento luttuoso relativo alla perdita di coniuge, parente di primo o di secondo grado, affini di primo grado, componente la famiglia anagrafica o convivente.
Fino a 3 giorni per motivi personali o familiari, documentati anche mediante autocertificazione.
Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i 6 giorni di ferie durante i periodi di attività didattica.
15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio, fruibili da una settimana prima a due mesi successivi al matrimonio stesso.
I docenti con contratto a tempo determinato, che chiedono il permesso breve, devono specificare la motivazione:
6 giorni non retribuiti per motivi personali o familiari
8 giorni non retribuiti per partecipazione a concorsi o esami.
3 giorni retribuiti per lutto per coniuge, parente di primo o di secondo grado, affini di primo grado, componente la famiglia anagrafica o convivente.
15 giorni retribuiti da usufruire in modo continuativo per matrimonio.
Per quanto riguarda i permessi brevi fino ad un massimo di due ore, i docenti a tempo indeterminato e determinato, durante l’anno scolastico, non possono superare:
Le 18 ore per il personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Le 22 ore per il personale docente della scuola primaria.
Le 25 ore per il personale docente della scuola dell’infanzia.
di CLAUDIO CASTAGNA
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